L’ISEE è l’indicatore che serve per valutare la situazione economica dei nuclei familiari da utilizzare per l’accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie erogate dai vari Enti. Con la presentazione della dichiarazione ai fini ISEE l’INPS, vengono rilasciati in base alle caratteristiche del nucleo familiare, vari Indicatori:
Al verificarsi di particolari condizioni (variazione della situazione occupazionale, di trattamenti esenti o di variazioni reddituali superiori al 25% o variazioni patrimoniali superiori al 20% rispetto alla situazione ordinaria), può essere chiesto il calcolo di un Indicatore più favorevole denominato “ISEE corrente”.
Copia del provvedimento attestante l’obbligo di corresponsione di assegni di mantenimento coniuge/figli e relative quietanze di pagamento/incasso.
Targhe relative ad autoveicoli, motoveicoli di cilindrata superiore a 500 c.c. ed imbarcazioni e navi da diporto.
Lo studente con diversa residenza rispetto alla famiglia di origine è considerato autonomo se in possesso di entrambi i requisiti che seguono:
In assenza dei requisiti, è necessario integrare la DSU dello studente con le informazioni dei genitori indispensabile per il rilascio dell’ISEEU. Nell’ambito della richiesta dei benefici per i corsi di Dottorato di ricerca, il richiedente può individuare il proprio nucleo in maniera ridotta (richiedente, coniuge o studente, figli minori di anni 18, nonché maggiorenni a carico ai fini Irpef.
In alcune situazioni, variazione della situazione lavorativa o di una interruzione dei trattamenti di uno dei componenti ovvero di una variazione della situazione reddituale del nucleo familiare superiore al 25% rispetto a quella ordinaria, è possibile chiedere all’INPS il calcolo dell’ISEE corrente.
Da settembre 2021 è possibile ottenere il rilascio dell’Indicatore corrente anche nel caso di rilevante variazione della situazione patrimoniale dell’intero nucleo familiare superiore al 20% rispetto a quello determinato nelle modalità ordinarie. Per il calcolo è necessario dichiarare i patrimoni posseduti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente la DSU.
È necessario esibire al CAF la documentazione relativa alle variazioni (licenziamento/riduzione/interruzione del rapporto di lavoro, chiusura della partita IVA, riduzione del reddito).
È importante sapere anche che il corrente ha validità sei mesi a meno che, nel periodo di validità, intervengano variazioni migliorative (una nuova occupazione di un componente o fruizioni di trattamenti non imponibili Irpef). In questo caso è necessario aggiornare l’Indicatore corrente entro due mesi dalla variazione.
Nel caso di variazioni patrimoniali, il corrente ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione.