l’ISEE 2024: tutte le informazioni per il rinnovo

ATTENZIONE! Il 31 dicembre 2023 scadono tutti i modelli ISEE elaborati nel 2023 e dal primo gennaio è possibile richiedere l’ISEE 2024

Si può richiedere in qualunque momento dell’anno, quando è necessaria per presentare una domanda di agevolazione, per chi è già beneficiario di prestazioni a sostegno del reddito, ad esempio il reddito o pensione di cittadinanza o bonus bebè, è necessario presentare l’ISEE entro fine gennaio per confermare di avere i requisiti per continuare a godere del beneficio.

Per la richiesta di prestazioni assistenziali legate al reddito o di servizi di pubblica utilità è prevista la valutazione della situazione economica del richiedente, con riferimento al suo nucleo familiare.

  • Il nucleo di riferimento è composto, in linea generale, dal dichiarante, dal coniuge e dai figli, nonché da altre persone con lui conviventi e da altre persone a suo carico ai fini IRPEF, con alcune eccezioni e particolarità;
  • Il reddito “medio” è quello complessivo ai fini IRPEF sommato al reddito delle attività finanziarie, con una detrazione in caso di residenza del nucleo in un’abitazione in locazione;
  • per patrimonio si intende sia quello immobiliare che mobiliare, con l’applicazione di una franchigia;
  • la scala di equivalenza prevede i parametri legati al numero dei componenti il nucleo familiare e alcune maggiorazioni da applicare in casi particolari, quali la presenza di un solo genitore o di figli minori o di componenti con handicap, lo svolgimento di attività lavorativa da parte di entrambi i genitori, ecc.

ISEE CORRENTE

L’ISEE corrente permette di aggiornare il valore ISEE dei cittadini per i quali sia peggiorata la situazione lavorativa o economica rispetto a quella di due anni prima, riferimento per l’ISEE ordinario. L’ISEE corrente potrà essere presentata dal 1° aprile di ciascun anno anche nel caso in cui l’indicatore della situazione patrimoniale, dell’anno precedente la presentazione dell’ISEE ordinario sia diminuito per più del 20% rispetto a quello utilizzato per l’ISEE ordinario, che ad esempio per l’ISEE 2023 il patrimonio è quello del 2021.

L’ISEE corrente per variazione patrimoniale ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione, per gli altri casi la durata sarà di sei mesi

  1. E possibile richiedere agevolazioni per:
    • Bonus Luce e gas
    • Bonus Acqua
    • Bonus TARI
    • Bonus Canone RAI
    • Canone TIM
    • Superbonus 110%
    • Bonus Affitti
    • Bonus Mamma Domani, o Premio Nascita INPS
    • Bonus Figli
    • Bonus Vacanze
    • Bonus Automobili
    • Bonus Bici
    • Il Reddito di Cittadinanza ha requisiti ISEE?
  2. Decreto Rilancio

    Il Decreto Rilancio 2020 ha portato numerose agevolazioni fiscali per famiglie, lavoratori, imprese e necessità varie. Se molte di queste sono connesse al reddito ISEE dei cittadini, altrettante non ne hanno legami ma sono fruibili attraverso requisiti differenti:

    • Bonus Casa per ristrutturazione interne o esterne, risparmio energetico, manutenzione ordinaria e straordinaria, dal 50% dal 65% (90% per le facciate) in base a necessità e classe catastale
    • Bonus Acquisto prima casa, con detrazione fiscale in funzione di tipologia d’acquisto e categoria catastale
    • Bonus 600 euro, per lavoratori autonomi e dipendenti di settori colpiti dall’emergenza CoViD-19
    • Cassa integrazione, all’80% della retribuzione base, per aziende che hanno risentito pesantemente della crisi
    • Bonus Mobilità, per l’acquisto di bici tradizionali ed elettriche, monopattini e mezzi di micromobilità dal valore superiore o uguale a 833,33 euro
  3. La disciplina prevede:
    • la redazione, da parte del cittadino, di un’unica dichiarazione sostitutiva, avente validità annuale, contenente informazioni sul proprio nucleo familiare e sui redditi e il patrimonio di tale nucleo. La dichiarazione va redatta esclusivamente secondo il tracciato previsto dal modello-tipo, puo’ essere presentata in qualunque momento dell’anno, ma, se non contiene i dati sulla situazione reddituale relativa all’anno solare precedente quello della presentazione, l’Ente erogatore ha facolta’ di richiedere una dichiarazione aggiornata;
    • la presentazione di tale dichiarazione, da parte del cittadino, direttamente agli Enti erogatori delle prestazioni sociali oppure ai Comuni, ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), alle Sedi ed Agenzie INPS presenti sul territorio, mentre la domanda per ottenere le prestazioni sociali agevolate deve essere presentata direttamente all’Ente erogatore;
    • la possibilità di presentare tale dichiarazione secondo diverse modalità:
    1. consegnandola di persona all’addetto all’Ufficio e sottoscrivendola in sua presenza;
    2. trasmettendola all’Ufficio, completa della sottoscrizione autenticata o di una fotocopia del documento di riconoscimento;
    3. rendendo la dichiarazione direttamente all’addetto all’Ufficio, se chi dichiara non sa o non può firmare;
    • la possibilità di presentare, nel periodo di validità della dichiarazione, una nuova dichiarazione sostitutiva per far rilevare i mutamenti delle condizioni familiari ed economiche;
    • l’assistenza, per la compilazione della dichiarazione, da parte degli Enti riceventi;
    • il rilascio, da parte dei soggetti che hanno ricevuto la dichiarazione sostitutiva (quindi Enti erogatori, Comuni, CAF e INPS) di un’attestazione, contenente le informazioni della dichiarazione sostitutiva e gli elementi necessari per il calcolo dell’ISEE;
    • l’utilizzo dell’attestazione e della dichiarazione sostitutiva, nel periodo di validità, da parte di ogni componente il nucleo per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate e ai servizi di pubblica utilità: sono escluse le prestazioni previdenziali, nonché, per esplicita previsione normativa, alcune prestazioni sociali, come l’integrazione al minimo, la maggiorazione sociale delle pensioni, l’assegno di invalidità civile; la pensione sociale, la pensione e l’assegno di invalidità civile, le indennità di accompagnamento e assimilate;
    • il calcolo dell’indicatore della situazione economica (ISE) e dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), che vengono messi a disposizione, da parte dell’INPS, ai componenti del nucleo familiare cui si riferisce la dichiarazione sostitutiva e agli Enti erogatori delle prestazioni sociali agevolate;
    • il rilascio, da parte dell’INPS, agli Enti erogatori e al dichiarante – anche ai fini del suo successivo utilizzo da parte dei componenti del nucleo familiare – di una seconda attestazione, contenente le informazioni relative a:
    1. nucleo familiare del dichiarante
    2. indicatore della situazione economica (ISE) del nucleo standard, con descrizione delle modalità del calcolo;
    3. valore della scala di equivalenza applicato;
    4. indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di ciascun soggetto;
    5. attestazione che detti elementi derivano dai dati della dichiarazione sostitutiva unica e sono stati elaborati sulla base dei dati trasmessi dall’Ente presso il quale la dichiarazione è stata presentata;
    6. data di trasmissione dei dati da parte dell’Ente;
    7. denominazione dell’Ente;
    8. data dell’attestazione della dichiarazione sostitutiva unica;
    9. data di scadenza della dichiarazione sostitutiva unica.
    • la possibilità, per gli Enti erogatori, di fissare ulteriori criteri e un nucleo familiare ristretto rispetto a quello standard, ai fini dell’erogazione delle prestazioni sociali agevolate;
    • i controlli formali sulla veridicità dei dati e i controlli di tipo sostanziale, a cura degli Enti erogatori, dell’INPS e della Guardia di Finanza, compresi quelli da effettuare direttamente presso gli Istituti di credito o altri intermediari finanziari.