La legge di bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati, questo per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi di ristrutturazione edilizia che beneficiano della detrazione fiscale del 50%, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici.
L’invio della documentazione all’Enea va effettuato attraverso l’apposito portale, entro 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o dell’ eventuale collaudo.
Solo per gli interventi la cui data di fine lavori (o di collaudo) è compresa tra il 1° gennaio 2018 e il 21 novembre 2018 il termine dei 90 giorni decorre da quest’ultima data, pertanto l’adempimento dovrà essere effettuato entro la data del 21 febbraio 2019.
Gli interventi soggetti all’obbligo della comunicazione all’Enea sono i seguenti:
STRUTTURE EDILIZIE
- riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno
- riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi
- riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno
INFISSI
riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi
IMPIANTI TECNOLOGICI
- installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti
- sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per
- una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto
- sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto
- pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto
- sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto
- microcogeneratori (Pe<50kWe)
- scaldacqua a pompa di calore
- generatori di calore a biomassa
- installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze
- installazione di sistemi di termoregolazione e building automation
- installazione di impianti fotovoltaici
ELETTRODOMESTICI
(di classe energetica minima prevista A+, ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A)
forni – frigoriferi – lavastoviglie – piani cottura elettrici – lavasciuga – lavatrici (solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017)