la nuova “misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro”
dal 18 dicembre 2023 sostituisce il
Reddito di Cittadinanza
REQUISITI
- Cittadino italiano/EU o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, residente in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.
- Isee (in corso di validità) fino a 9.360 euro e un reddito annuo familiare fino a 6.000 euro, tale limite sale a 7.560 euro se tutti i membri della famiglia hanno almeno 67 anni e/o sono disabili gravi o non autosufficienti, importo che va moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
- Requisiti patrimoniali includono la proprietà immobiliare, escludendo la casa di abitazione, se il valore ai fini IMU non supera 150.000 euro, e un patrimonio mobiliare fino a 6.000 euro (1 componente) incrementato in base al numero di ulteriori componenti e alla presenza/numero di minorenni o disabili.
L’ADI spetta ai nuclei che includono almeno
- una persona disabile,
- un minore,
- un over 60,
- una persona in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica Amministrazione.
come ottenere il sussidio
- Presentazione della Domanda di riconoscimento ADI sul portale INPS
- Iscrizione al SIISL (il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa)
- Sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (Pad): occorre sottoscrivere il Pad, un accordo digitale che contiene tutti i riferimenti per la presa in carico della famiglia da parte dei servizi sociali.