Il 110% è una detrazione fiscale introdotta nel 2020 con l’articolo 119 del Decreto Legge 34/2020, che ha previsto la possibilità di usufruire di un credito d’imposta del 110% per interventi di efficienza energetica e di installazione di impianti fotovoltaici e miglioramento antisismico degli edifici.

Con il Decreto Legge 11/2023, è stata introdotta una novità riguardante la distribuzione delle spese sostenute nel 2022 per beneficiare della detrazione del 110%.
In particolare, il nuovo comma 8-quinquies prevede che le spese sostenute nel 2022 possano essere distribuite in 10 rate anziché in 4, a condizione che il contribuente salti il beneficio per un anno e vada ad esporre la prima rata di 10, nella dichiarazione relativa al periodo di imposta 2023.
Questa opportunità consente ai soggetti con un’IRPEF poco capiente di recuperare il massimo del beneficio, diluendo le spese sostenute in più rate e, allo stesso tempo, beneficiando di un credito d’imposta maggiorato del 10% rispetto alle spese sostenute.


Ad esempio, se un contribuente ha sostenuto 10.000 euro di spese per riqualificazione energetica della propria casa nel 2022, con una capienza IRPEF per l’anno 2022 di € 1.800, anziché beneficiare del credito d’imposta del 110% nel 2023, che sarebbe teoricamente pari ad €2.750 (€ 11.000:4), perdendo pertanto una quota importante della detrazione, potrebbe scegliere di saltare il beneficio per un anno e di distribuire le spese in 10 rate annuali di 1.100 euro ciascuna. In questo modo, il contribuente avrebbe diritto ad un credito d’imposta del 110% su ogni rata, evitando di incorrere in situazione di incapienza.

È importante sottolineare che la possibilità di distribuire le spese in 10 rate anziché in 4 è subordinata alla condizione che il contribuente salti il beneficio per un anno e vada ad esporre la prima rata di 10, nella dichiarazione relativa al periodo di imposta 2023.

Inoltre, il credito d’imposta del 110% è soggetto a limiti di spesa e di reddito e va utilizzato esclusivamente in compensazione con le imposte dovute.

In conclusione, la possibilità di diluire le spese relative alla detrazione del 110% sostenute nel 2022 in 10 rate anziché in 4 rappresenta un’opportunità interessante per i contribuenti con un IRPEF poco capiente, che possono beneficiare del massimo del credito d’imposta maggiorato del 10% rispetto alle spese sostenute.
Tuttavia, è importante valutare attentamente la propria situazione fiscale e le condizioni previste dalla normativa per fare la scelta più vantaggiosa.

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