Tra le numerose agevolazioni che lo Stato riserva ai nuclei familiari in difficoltà economica, comprovata dal basso reddito indicato nell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) ci sono anche gli sconti sulle bollette di telefono, luce e gas.

Per beneficiare di queste agevolazioni è necessario rientrare in determinate soglie di reddito ISEE, che rappresenta l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

Vediamo una panoramica di tutti gli incentivi fruibili dalle famiglie in condizione di disagio economico in base a determinate soglie di reddito ISEE e come farne richiesta: dallo sconto sulle bollette di telefono, luce e gas fino ai bonus per figli, scuola, sanità e tasse.

Bollette telefoniche
Le famiglie in condizione di disagio economico hanno diritto all’accesso a condizioni agevolate sul servizio telefonico che consistono in uno sconto del 50% sul canone di accesso alla rete telefonica.
Per beneficiare di questa agevolazione è necessario avere un ISEE inferiore agli 8.111,23 euro.

Bonus luce, gas e acqua: nuove soglie ISEE
Oltre alla soglia ISEE, come requisito, viene richiesto di avere attiva un’utenza domestica con regolare contratto di fornitura elettrica, gas e acqua.
Possono richiedere lo sconto anche coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza o che hanno in famiglia una persona affetta da malattia grave che necessita dell’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

Bonus luce
Il bonus in bolletta elettrica dipende dal numero dei componenti della famiglia ed è aggiornato annualmente dall’ARERA.

Per accedere al bonus luce è necessario un ISEE non superare a 8.107,5 euro per il 2019 e 8.256 euro per il 2020, tale limite di reddito viene portato a 20mila euro in caso di nuclei familiari con più di 3 figli.

Il bonus luce va da un minimo di 125 euro ad un massimo di 184 euro per le famiglie numerose.

Bonus per disagio economico

Nucleo familiare Bonus elettrico
Numerosità familiare 1-2 componenti € 125
Numerosità familiare 3-4 componenti € 153
Numerosità familiare oltre 4 componenti € 184

Per il disagio economico il bonus è riconosciuto per 12 mesi, al termine dei quali il consumatore deve rinnovare la richiesta.
Il rinnovo si deve richiedere circa un mese prima della scadenza dell’agevolazione in corso.

Bonus per Disagio Fisico
Il valore dello sconto dipende dalla potenza contrattuale, dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e dal tempo giornaliero di utilizzo.

Contratto fino a 3kW:
€193 per consumi fino a 600 kWh all’anno;
€318 per consumi tra 600 e 1200 kWh all’anno;
€460 per consumi oltre 1200 kWh all’anno.

Contratto oltre 3kW:
€452 per consumi fino a 600 kWh all’anno;
€572 per consumi tra 600 e 1200 kWh all’anno;
€692 per consumi oltre 1200 kWh all’anno.

Bonus Energia e Reddito di Cittadinanza
Il decreto legge sul Reddito di Cittadinanza ha introdotto una novità sul bonus luce e gas.

Nell’articolo 5, comma 7 (Richiesta, riconoscimento ed erogazione del beneficio) si legge:
Ai beneficiari del Rdc sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate, di cui all’articolo 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e quelle relative alla compensazione per la fornitura di gas naturale, estese ai medesimi soggetti dall’articolo 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.

Bonus gas
Il bonus gas comporta un risparmio fino al 15% (al netto delle imposte) della spesa annua e tiene conto, oltre che della composizione del nucleo familiare, anche della categoria d’uso associata alla fornitura e della zona climatica di appartenenza del punto di fornitura..

Gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).

I limiti ISEE sono gli stessi del bonus luce.

Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall’Autorità entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
Nel 2019 l’ammontare minimo del bonus è stato di 37 euro, quello massimo di 57 euro, per famiglie numerose in caso di utilizzo solo per la produzione di acqua calda. In caso di utilizzo anche per il riscaldamento, l’importo minimo è stato di 85 euro.

Sul sito dell’Autorità, è possibile comunque calcolare il valore esatto dello sconto inserendo alcune informazioni (provincia, Comune, numero di componenti e tipologia di utilizzo gas

Bonus idrico
La tariffa agevolata dipende dal gestore e cambia da Comune a Comune, si consiglia di consultare l’amministrazione locale per conoscere l’importo esatto.

Dal 1° luglio 2018 è possibile chiedere il bonus acqua che concede cinquanta litri di acqua al giorno gratis, ovvero 18,25 metri cubi all’anno, da moltiplicare poi per ogni componente del nucleo familiare.

Questo quantitativo viene considerato il minimo stabilito per legge necessario per soddisfare i propri bisogni personali e sarà automaticamente scontato in bolletta, previa richiesta da parte degli interessati.

Per accedere al bonus idrico viene richiesto un reddito inferiore o uguale a 8.107,5 euro, innalzato a 20mila euro se si hanno almeno quattro figli a carico.
I titolari del Reddito o Pensione di cittadinanza possono richiedere anche il bonus idrico se l’ISEE non supera 8.170,5 euro.

Bonus luce, gas e acqua: come richiederlo
Ricordiamo poi che per ottenere il bonus in bolletta è necessario presentare apposita domanda al proprio Comune di residenza, eventualmente avvalendosi dell’assistenza gratuita di un CAF, utilizzando gli appositi moduli e allegando: documento di identità, codice fiscale, attestazione ISEE in corso di validità, autocertificazione dei componenti nucleo familiare, eventuale ricevuta INPS con numero di protocollo in caso di titolari di reddito o pensione di cittadinanza.
Il bonus è riconosciuto per 12 mesi, al termine dei quali il consumatore deve rinnovare la richiesta circa un mese prima della scadenza dell’agevolazione in corso.

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